L’ITALIA SEMPRE PIÙ COINVOLTA NEL RESTAURO DEL PATRIMONIO ASIATICO

Architetti e Ingegneri italiani sono sempre più coinvolti nella diffusione di una cultura della salvaguardia in Asia. In effetti, l’Italia rilancia il dibattito sulla conservazione e il restauro del patrimonio storico asiatico con un nuovo convegno “Heritage Preservation & Economic Development (HPED)” – ovvero “Conservazione del Patrimonio & Sviluppo Economico”. L’evento si svolgerà a Ho Chi Minh City (Vietnam) il 10-11 Settembre 2019 con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e dell’UNESCO. Si tratta infatti della terza iniziativa panasiatica organizzata della sede vietnamita dello studio di ingegneria multidisciplinare SCE Project in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia e l’Associazione di architettura di Venezia (VAA). Gli esperti coinvolti per le due giornate tematiche dell’evento sono determinati a difendere un approccio sostenibile della pianificazione urbana in Asia.

UN NUOVO CONCETTO: “ARCHITECTURAL PAST”

I seminari precedenti svoltisi a Yangon, capitale della Birmania e a Hanoi in occasione dell’IDD – Giornata italiana del design in Vietnam, hanno visto sorgere una definizione più ampia del concetto di patrimonio architettonico asiatico. Arch Luigi Campanale, CEO di SCE Project ASIA, dichiara:

“Nell’immaginario collettivo – anche in Italia – il concetto di ‘Heritage Preservation’ riguarda esclusivamente il restauro dei monumenti e edifici storici,tradizionali o coloniali. È stata messa in luce la necessità di andare al di là della definizione stricto sensu di preservazione del patrimonio asiatico. Con il concettodi “Architectural Past” miriamo ad integrare sia il recupero dell’edificato sia l’analisi della morfologia intrinseca al tessuto urbano. Infatti, oltreall’indiscutibile fattore estetico delle città asiatiche, la singolarità della loro configurazione urbana risiede in una stratificazione molto interessante delle diversefunzioni sociali, economiche e culturali.”

Secondo gli esperti, un unico metodo per una progettazione consapevole ed efficace: lo studio accurato delle caratteristiche complessive dei modelli tradizionali prestando particolare attenzione ai punti di debolezza. Ad esempio, la città di Ho Chi Minh City già Saigon, rappresenta un Case study senza tempo nonché una preziosa fonte di ispirazione. In effetti, l’impressionante aumento del tasso di urbanizzazione del continente asiatico negli ultimi decenni ha portato alla nascita di Megalopoli che devono oggi affrontare importanti problemi logistici (infrastrutture carenti, trasporti urbani affollati e strutture sanitarie insufficienti per citarne alcuni). Innanzitutto, il fenomeno delle “città tentacolari”, che invadono in continuazione i terreni agricoli, fa emergere alcune criticità ambientali. Diventa quindi fondamentale convincere gli operatori del settore della necessità di orientarsi verso una pianificazione più sostenibile delle città asiatiche migliorando l’integrazione dei progetti futuri nel contesto urbano e sociale.

HERITAGE PRESERVATION & ECONOMIC DEVELOPMENT (HPED)

L’evento “Heritage Preservation & Economic Development (HPED)” ha per obbiettivo di evidenziare sia i benefici duraturi sotto il profilo ambientale e sociale sia gli interessi economici che derivano dell’atto di rivalutare, preservare e integrare il patrimonio architettonico – l’‘Architectural Past’ – asiatico. L’iniziativa verrà avviata con un workshop di progettazione urbana organizzato e condotto da professori dell’Università IUAV di Venezia e da università locali, dall’Arch. Luigi Croce del VAA – Venice Architectural Association e dall’Arch. Luigi Campanale di SCE Project ASIA. Questo workshop ha per scopo la sensibilizzazione delle giovani generazioni alle preoccupazioni legate alla preservazione dell’identità e della ricchezza del loro patrimonio storico.

Di seguito, il seminario tecnico coinvolgerà esperti locali e internazionali che proseguiranno il dibattito iniziato a settembre 2018 in Yangon sulla valorizzazione del patrimonio culturale degli asset e il loro recupero/restauro. Si impegnarono a mantenere aperta la via del dialogo con gli operatori locali dell’industria delle costruzioni (istituzioni, architetti, ingegneri, imprese) condividendo esperienze e case history, processi e tecnologie innovativi.

Il convegno si concluderà con un ‘Business seminar’ rivolto alle istituzioni locali, investitori e attori del Real estate. Verranno allora dimostrati gli interessi economici sostanziali a traverso il potenziale aumento del valore delle transazioni immobiliari che aspettano coloro pronti ad investire in una progettazione sostenibile in Asia.

WHAT’S NEXT?

La battaglia è dura e non si fermerà in Vietnam dato che il prossimo evento è già programmato e si svolgerà a Kuala Lumpur (Malesia) in Ottobre 2019. Inoltre, la squadra italiana SCE Project Asia + VAA ha l’obiettivo per il 2020 di portare l’iniziativa in altre grandi città asiatiche come Jakarta, Singapore e Tokyo.

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